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.Prima di recarsi a Regent Gate, telefona a villa Corner e chiede di ladyEdgware.Tutto ciò era stabilito anticipatamente; se il trucco era riuscito, Carlotta avrebbe dovutorispondere soltanto: "Sì, sono io, lady Edgware".Credo di poter affermare senza esitazione che la Adamsnon aveva il minimo sospetto sul vero motivo della telefonata.Rassicurata anche su questo punto, Jane si-reca senz altro al palazzo.Chiede di lord Edgware, dice francamente il proprio nome, entra subito in-biblioteca.e commette il primo delitto.Non immaginava certamente che l occhio nemico dellasegretaria la stesse spiando dal pianerottolo.Che sarebbe valsa la parola di un domestico che non l'avevamai vista da vicino (e ora la scorgeva per la prima volta col volto riparato da un cappellino scelto conintenzione), di fronte alla testimonianza di dodici persone della migliore società?-«Poi Jane torna alla stazione di Euston, si adatta nuovamente la parrucca bruna e se ne va con la suavaligetta.Si tratta, ora, di far passare, in qualche modo, il tempo, fino al ritorno di Carlotta.Certo si-erano messe d accordo circa l ora approssimativa in cui la sedicente lady Edgware avrebbe lasciato la-villa.Jane si reca, dunque, al Caffè Lyon e si fa servire una modestissima cena.Divorata dall'impazienza-guarda ogni momento l'orologio; i minuti non passano mai.E intanto si prepara il secondo delitto.La-piccola scatola d'oro, ordinata espressamente a Parigi, è pronta; la fa scivolare nella borsetta di Carlotta,rimasta naturalmente nelle sue mani.Forse in quel momento scopre la lettera che la Adams ha dimenti-cato d'impostare.L'indirizzo desta immediatamente i suoi sospetti; fiuta il pericolo.Apre la busta,legge.il sospetto era ben giustificato!-«Probabilmente, il primo impulso è stato di stracciare la lettera; ma una seconda lettura più attenta lesuggerisce un'idea geniale.Basterà strappare una pagina e le confidenze di Carlotta si trasformeranno in-un terribile documento d accusa contro un altra persona, cui la morte di lord Edgware porterebbe unimmediato vantaggio e che ha notoriamente gravi motivi di rancore contro di lui: Ronald Marsh.Questipotrà fornire un alibi inconfutabile? Ebbene, usando qualche precauzione nello strappare il foglietto ed-eliminando una parte della parola "lei" l'accusa potrà, comunque servire a danno di un uomo e nessunopenserà mai a Jane Wilkinson che dodici persone hanno potuto ammirare, la sera stessa, alla tavola di sirMontagu Corner.Richiusa accuratamente la busta, la rimette nella borsa di Carlotta.«Ormai è tempo di andarsene; la finta lady Edgware non può più tardare molto.E la donna solitaria,che senza saperlo aveva toccato il cuore alla cameriera del caffè, si avvia lentamente verso il Savoy.Come scorge la macchina che riporta la sua sosia all'albergo, affretta il passo, entra con lei - il semplice-vestito nero la fa passare inosservata - e sale in fretta nel suo appartamento ove raggiunge Carlotta.Lacameriera ha avuto l ordine di non aspettare la signora, cosa che avviene abbastanza di frequente, e di-nuovo le due donne si scambiano i vestiti.Allora, io immagino, lady Edgware propone un brindisi-all'ottimo successo della burla; nel bicchiere di Carlotta è già pronta la polverina fatale.La donna si con--gratula e promette d'inviare, la mattina seguente, l'assegno di diecimila dollari.Carlotta Adams torna a-casa; è stanchissima, si sente morir dal sonno.Tenta di telefonare a un amico.forse a Martin o alcapitano Marsh - entrambi hanno un numero della centrale Victoria - ma vi rinuncia.È troppo stanca.Il-veleno ha già incominciato ad agire sui centri nervosi.Carlotta si corica e immediatamente si- -addormenta.per non destarsi più.Ilsecondo delitto è com-piuto.«Ma la macabra serie non è chiusa.Siamo a una colazione mondana; sir Montagu Corner rievoca una-brillante discussione sostenuta con lady Edgware nella sera fatale.Un sorriso, qualche monosillaboinsignificante e lo scoglio è superato.Ma la fortuna ha ormai voltato le spalle alla bella attrice; il suodestino è segnato.Qualcuno, non so a qual proposito, cita il giudizio di Paris; lei, che probabilmente nonha mai sentito nominare il mitico figlio di Priamo, prende Paris per Parigi, arbitra di ogni eleganza.Stupore dei commensali, commenti.poi la conversazione riprende e tutto è dimenticato.«Ma di fronte a lei siede un giovane attore: Donald Ross, il quale aveva preso parte, insieme con Jane-Wilkinson, alla cena di villa Corner e l aveva sentita discutere con acume e competenza intorno all artegreca e agli eroi di Omero.Carlotta Adams era colta e leggeva moltissimo.La pacchiana ignoranza dilady Edgware lo colpisce.Ci ripensa.Finalmente, una strana idea gli balena nel cervello:questa non èla stessa donna! Il dubbio lo turba profondamente.Non osa farne parola ad alcuno; eppure vorrebbe un-consiglio; un parere.Pensa di consultarsi con me, ma io me ne sono già andato.Allora ne parlavagamente con Hastings, chiedendogli quando potrà trovarmi in casa.-«Ma l attrice, sempre all erta, coglie, non vista, qualche parola e, con la prontezza e la furberia che lesono proprie, intuisce il pericolo che la sovrasta.Hastings ha detto a Ross che io tornerò a casa verso le-cinque.Alle cinque meno venti Jane Wilkinson si reca a casa di Ross.Egli sta appunto parlando con meal telefono.La visita inattesa lo sorprende; ma certo non lo intimorisce - una donna non può fare paura -e la fa accomodare in salotto.Chi sa quale storia commovente gli avrà saputo raccontare, probabilmenteculminata in una scena di lacrime e di seduzione durante la quale Jane gli getta le braccia al collo e,freddamente, con mano ferma e sicura, lo colpisce sotto la nuca.Lo stesso colpo maestro dell'altravolta! Un grido soffocato, un sussulto.e anche Donald Ross è muto per sempre!»Un cupo silenzio gravò per alcuni istanti su tutti noi.Poi Japp azzardò con voce rauca:«Ma lo crede sul serio che sia stata lei?»Poirot chinò la testa senza parlare.«Ma perché» domando io, «dal momento che il marito acconsentiva al divorzio.»-«Perché il duca di Merton, colonna della Chiesa Anglo-Cattolica, intransigente e fanatico, non-avrebbe certamente mai sposato una donna divorziata.Solo la morte del marito avrebbe potuto aprirle lacasa dei duchi di Merton [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]
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.Prima di recarsi a Regent Gate, telefona a villa Corner e chiede di ladyEdgware.Tutto ciò era stabilito anticipatamente; se il trucco era riuscito, Carlotta avrebbe dovutorispondere soltanto: "Sì, sono io, lady Edgware".Credo di poter affermare senza esitazione che la Adamsnon aveva il minimo sospetto sul vero motivo della telefonata.Rassicurata anche su questo punto, Jane si-reca senz altro al palazzo.Chiede di lord Edgware, dice francamente il proprio nome, entra subito in-biblioteca.e commette il primo delitto.Non immaginava certamente che l occhio nemico dellasegretaria la stesse spiando dal pianerottolo.Che sarebbe valsa la parola di un domestico che non l'avevamai vista da vicino (e ora la scorgeva per la prima volta col volto riparato da un cappellino scelto conintenzione), di fronte alla testimonianza di dodici persone della migliore società?-«Poi Jane torna alla stazione di Euston, si adatta nuovamente la parrucca bruna e se ne va con la suavaligetta.Si tratta, ora, di far passare, in qualche modo, il tempo, fino al ritorno di Carlotta.Certo si-erano messe d accordo circa l ora approssimativa in cui la sedicente lady Edgware avrebbe lasciato la-villa.Jane si reca, dunque, al Caffè Lyon e si fa servire una modestissima cena.Divorata dall'impazienza-guarda ogni momento l'orologio; i minuti non passano mai.E intanto si prepara il secondo delitto.La-piccola scatola d'oro, ordinata espressamente a Parigi, è pronta; la fa scivolare nella borsetta di Carlotta,rimasta naturalmente nelle sue mani.Forse in quel momento scopre la lettera che la Adams ha dimenti-cato d'impostare.L'indirizzo desta immediatamente i suoi sospetti; fiuta il pericolo.Apre la busta,legge.il sospetto era ben giustificato!-«Probabilmente, il primo impulso è stato di stracciare la lettera; ma una seconda lettura più attenta lesuggerisce un'idea geniale.Basterà strappare una pagina e le confidenze di Carlotta si trasformeranno in-un terribile documento d accusa contro un altra persona, cui la morte di lord Edgware porterebbe unimmediato vantaggio e che ha notoriamente gravi motivi di rancore contro di lui: Ronald Marsh.Questipotrà fornire un alibi inconfutabile? Ebbene, usando qualche precauzione nello strappare il foglietto ed-eliminando una parte della parola "lei" l'accusa potrà, comunque servire a danno di un uomo e nessunopenserà mai a Jane Wilkinson che dodici persone hanno potuto ammirare, la sera stessa, alla tavola di sirMontagu Corner.Richiusa accuratamente la busta, la rimette nella borsa di Carlotta.«Ormai è tempo di andarsene; la finta lady Edgware non può più tardare molto.E la donna solitaria,che senza saperlo aveva toccato il cuore alla cameriera del caffè, si avvia lentamente verso il Savoy.Come scorge la macchina che riporta la sua sosia all'albergo, affretta il passo, entra con lei - il semplice-vestito nero la fa passare inosservata - e sale in fretta nel suo appartamento ove raggiunge Carlotta.Lacameriera ha avuto l ordine di non aspettare la signora, cosa che avviene abbastanza di frequente, e di-nuovo le due donne si scambiano i vestiti.Allora, io immagino, lady Edgware propone un brindisi-all'ottimo successo della burla; nel bicchiere di Carlotta è già pronta la polverina fatale.La donna si con--gratula e promette d'inviare, la mattina seguente, l'assegno di diecimila dollari.Carlotta Adams torna a-casa; è stanchissima, si sente morir dal sonno.Tenta di telefonare a un amico.forse a Martin o alcapitano Marsh - entrambi hanno un numero della centrale Victoria - ma vi rinuncia.È troppo stanca.Il-veleno ha già incominciato ad agire sui centri nervosi.Carlotta si corica e immediatamente si- -addormenta.per non destarsi più.Ilsecondo delitto è com-piuto.«Ma la macabra serie non è chiusa.Siamo a una colazione mondana; sir Montagu Corner rievoca una-brillante discussione sostenuta con lady Edgware nella sera fatale.Un sorriso, qualche monosillaboinsignificante e lo scoglio è superato.Ma la fortuna ha ormai voltato le spalle alla bella attrice; il suodestino è segnato.Qualcuno, non so a qual proposito, cita il giudizio di Paris; lei, che probabilmente nonha mai sentito nominare il mitico figlio di Priamo, prende Paris per Parigi, arbitra di ogni eleganza.Stupore dei commensali, commenti.poi la conversazione riprende e tutto è dimenticato.«Ma di fronte a lei siede un giovane attore: Donald Ross, il quale aveva preso parte, insieme con Jane-Wilkinson, alla cena di villa Corner e l aveva sentita discutere con acume e competenza intorno all artegreca e agli eroi di Omero.Carlotta Adams era colta e leggeva moltissimo.La pacchiana ignoranza dilady Edgware lo colpisce.Ci ripensa.Finalmente, una strana idea gli balena nel cervello:questa non èla stessa donna! Il dubbio lo turba profondamente.Non osa farne parola ad alcuno; eppure vorrebbe un-consiglio; un parere.Pensa di consultarsi con me, ma io me ne sono già andato.Allora ne parlavagamente con Hastings, chiedendogli quando potrà trovarmi in casa.-«Ma l attrice, sempre all erta, coglie, non vista, qualche parola e, con la prontezza e la furberia che lesono proprie, intuisce il pericolo che la sovrasta.Hastings ha detto a Ross che io tornerò a casa verso le-cinque.Alle cinque meno venti Jane Wilkinson si reca a casa di Ross.Egli sta appunto parlando con meal telefono.La visita inattesa lo sorprende; ma certo non lo intimorisce - una donna non può fare paura -e la fa accomodare in salotto.Chi sa quale storia commovente gli avrà saputo raccontare, probabilmenteculminata in una scena di lacrime e di seduzione durante la quale Jane gli getta le braccia al collo e,freddamente, con mano ferma e sicura, lo colpisce sotto la nuca.Lo stesso colpo maestro dell'altravolta! Un grido soffocato, un sussulto.e anche Donald Ross è muto per sempre!»Un cupo silenzio gravò per alcuni istanti su tutti noi.Poi Japp azzardò con voce rauca:«Ma lo crede sul serio che sia stata lei?»Poirot chinò la testa senza parlare.«Ma perché» domando io, «dal momento che il marito acconsentiva al divorzio.»-«Perché il duca di Merton, colonna della Chiesa Anglo-Cattolica, intransigente e fanatico, non-avrebbe certamente mai sposato una donna divorziata.Solo la morte del marito avrebbe potuto aprirle lacasa dei duchi di Merton [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]